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Glossario

Gli inceneritori sono impianti che smaltiscono rifiuti usandoli come combustibile per produrre calore e/o elettricità. Il processo di combustione produce residui solidi (ceneri) e gassosi.

Il termine termovalorizzatore è un neologismo italiano in quanto non esiste un analogo sostantivo per la UE, che utilizza solo il termine inglese "incinerator". Si tratta di un termine fuorviante, infatti con esso si vuole in genere indicare un inceneritore che utilizza CDR (una selezione di plasitica, carta e legno dei rifiuti indifferenziati ottenuta meccanicamente) come combustibile per produrre calore e/o elettricità, dando all'interlocutore l'impressione di una sorta di "valorizzazione".

I gassificatori, bruciando i rifiuti producono invece gas metano (o anche idrogeno), sempre da usare per produrre elettricità in una centrale termoelettrica. Anche il processo di gassificazione produce residui solidi (ceneri), che verrebbero vetrificati, con notevole dispendio di energia.

Infine, i gassificatori non vanno confusi con i ri-gassificatori, impianti che hanno uno scopo completamente diverso: essi infatti riconvertono il metano liquido trasportato in genere via mare alla forma gassosa.



Per approfondimenti, si possono consultare le pagine del WWF Lazio su incenerimento, gassificazione; sul sito Nimby Trentino si può trovare un articolo proprio sul tipo di gassificatore in costruzione a Malagrotta.

 

 

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1999 WWF Gruppo Attivo Roma XI